lunedì 9 aprile 2012

città virtuose.

Chi gira per il mondo, e tiene gli occhi aperti, può riscontrare che nelle nostre contrade (modena) non siamo certo al top della pulizia e dell'ordine. Basta controllare quello che si puo' vedere ai margini dei fossi, delle autostrade, delle strade di tutti i tipi, e si possono catalogare porcherie di tutti i tipi. La cosa buffa e che a nessuno evidentemente importa il fatto che mentre da una parte si apre un museo a Ferrari, si ospitano uomini d'affari che frequentano le nostre industrie, si reclamizzino prodotti locali noti in tutto il mondo, che anche nella nostra piccola città ci siano comitive che vengono a vedere il nostro Duomo, poi tutta questa gente passi attraverso o di fianco alle amenità sopracitate. Di ritorno dai brevi viaggi fatti in svizzera, Germania, Austria, Croazia, la cosa si nota, eccome, ma forse i cittadini italiani e modenesi sono anestetizzati dal quotidiano abbruttimento. Per il sottoscritto c'è una responsabilità dei Signori Sindaci, che non si possono sottrarre per la solita motivazione della mancanza di fondi, ma anche da parte di altri organi della pubblica amministrazione (per esempio chi si occupa dell'igiene, i vigili ecc.)
Tanto per fare un esempio che tutti possono vedere: nel tronco a sud e nord della rotatoria su via Emilia nello spartitraffico in mezzo alle corsie, ci sono erbacce che sono secche da anni. Se andate in Croazia (e non ho detto la mitica Svizzera) potrete vedere gli operatori ecologici che tengono i più di 1000 Km di autostrada come e meglio di un giardino: non è questione di soldi, ma di testa. A quelli interessa di fare bella e buona figura, a noi non interessa un Kaiser.
Certo quando critichiamo la città di Napoli dovremmo prima guardarci intorno e morderci la lingua.
Tutto questo non c'entra con i giardini, ma con il senso estetico e la logica di sicuro sì.
Basterebbe che si aprisse una gara fra i sindaci della provincia di modena per vedere chi riesce a ripulire e mantenere pulito il territorio.
Basterebbe che quelli della pubblica amministrazione andassero all'estero, guardassero e (dato che è Pasqua e siamo buoni) provassero a vergognarsi di farci vergognare.