domenica 22 gennaio 2012

Massacro sulla ciclabile





ovvero, non proprio sulla ciclabile, ma di fianco.
evidentemente in preda ad un raptus, qualcuno armato di motosega ha fatto fuori (fisiologicamente) un filare di pioppi cipressini. Visto che siamo in piena campagna, e che quel tipo di pioppo viene usato in bioingegneria forestale come frangia antivento, mi sembrava che l'impianto fosse stato attuato con giusti intenti, e pertanto senza prevedere alcuna manutenzione successiva. Ma la capitozza ha un'attrazione inesorabile, ed il misfatto si compie con estrema regolarità. Mi chiedo peraltro quali recondite motivazioni possono condurre ad una scelta tanto barbina. Per quale libidine si può imbracciare la motosega, correre dei rischi inutili, commettere delle azioni improprie, e danneggiare la proprio verde e sulla propria terra, oltrettutto con risultati estetici da mutilazione criminale ???
fra l'altro, c'è anche un taglio raso che se fosse fatto in territorio controllato dalla forestale sarebbe da sanzionare, ma qui siamo nella immunità.
Però mi chiedo: dato che quella ciclabile, fra S.Donnino e S.Damaso è frequentatissima, come mai non c'è stata una sollevata di proteste , almeno da parte del pur presente consiglio di quartiere????????????
Forse non interessa alla comunità o quantomeno a quelle che normalmente usufruiscono della ciclabile che almeno l'aspetto estetico sia decente ???
A me personalmente è di enorme fastidio vedere nei fossati di fianco alla strada bottiglie, lattine e plastica, e trovo dannatamente stupida la pratica "agricola" di fresare o seppellire con aratura le suddette porcherie, che poi ad ogni scaravoltamento saltano fuori. Siamo pienamente d'accordo che di questi tempi ci sono problemi molto più grandi e grossi da affrontare, ma noi singoli non possiamo intervenire che con il nostro voto (e non sempre ben utilizzato), quindi è meglio che ci occupiamo in primis del nostro ambiente, visto che qui possiamo avere una valenza positiva. Da parte mia e di tutti quelli della mia famiglia di sicuro nei fossi non arriva nulla, ma anzi spesso abbiamo raccolto altrui porcherie, e non certo per collezionismo.
E, tornando ai pioppi cipressini massacrati, avrei tecnicamente suggerito, se proprio davano fastidio o problemi di caduta (improbabile in quanto giovanissimi) un corretto taglio raso al colletto, che per chi lo attua non è pericoloso ed alla pianta concede la possibilità di rigenerare un cespuglione, assolutamente gestibile in tutta tranquillità ed economia. I fruitori della ciclabile, in quella pianura piatta ed in un certo senso desolante, avrebbero goduto di qualche elemento esteticamente valido, anche in inverno.
seguono le foto, e se non siete d'accordo fatemi un fischio.
saluti.

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