un parchetto ombreggiato da una serie di attaccapanni. I bagolari sono stati potati, e non mi e' dato sapere se è stata una strana libidine del proprietario oppure se il proprietario stesso si fatto"illamare" come un "saracchino" da qualcuno che ha insistito "perchè potandoli diventano piu' robusti"come si dice sempre in dialetto.
punto primo: la pianta comunque recupera in brevissimo tempo tutta la sua dimensione, inficiando l'operazione di potatura .
secondo : i nuovi rami saranno inseriti in modo non progressivo, saranno sproporzionati (tanto che vengono definiti RISCOPPI.
terzo: dalla sezione di taglio usciranno numerosi rami che saranno in netta competizione fra loro, e saranno cosi' fitti da creare l'ambiente ideale per ogni sorta di patologie.
quarto: le sezioni di taglio sono addirittura superiori al diametro di dieci centimetri, il che significa formazione di carie , ed inevitabilmente tutti i problemi che si possono riscontrare dal vivo semplicemente passeggiando per i viali del parco cittadino.
se volete vedere un bellissimo bagolaro, che non é stato mai potato (se non per il franco di passo) potete andare alla fermata del bus urbano davanti al Real Fini, sul fianco sinistro verso il centro;potrete notare la perfetta progressione dei rami e l'armonia naturale propria della specie.
Posso capire che le potature siano un business per qualcuno, ma dal punto di vista della deontologia i cosidetti attuali Professionisti della motosega dovrebbero almeno informarsi sul concettodella potatura in senso fisiologico della pianta.
consiglio anche un viaggio in Germania, dove scoprirebbero che da quelle parti gli alberi vengono piantati nei posti giusti nelle città, difficilmente vengono potati perchè appunto c'è un progetto alla base dell'impianto, progetto che tiene conto delle esigenze della specie piantata e di tutto quello che c'è intorno.
Donner und wetter !!!!!!
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